Massaggi

“Il massaggio è un duplice atto di amore: del cliente verso il suo corpo, e del massaggiatore verso il cliente.“

Il massaggio linfodrenante svuota i linfonodi dalla linfa stagnante spingendola verso i reni, facilitandone quindi l’espulsione. Dopo si passerà al massaggio sulle zone colpite: cosce, glutei, braccia, addome, favorendo il drenaggio dei liquidi dalle zone colpite dalla cellulite verso i linfonodi.Un processo attivato per evitare che l’accumulo dei grassi continui a depositarsi nelle zone più soggette alla formazione della cellulite. Questa patologia, un vero proprio disturbo della pelle, è infatti causato da una cattiva circolazione del sangue, che provoca il ristagno dei liquidi all’interno dei tessuti adiposi. I livelli di cellulite sono 3: edematosa, fibrosa e sclerotica; in relazione, le cure e i massaggi anticellulite sono variabili, destinati a tali differenti livelli. Il linfodrenaggio agisce ad un livello meno profondo, tramite movimenti delicati di sfioramento, frizione e impastamento mentre, per agire ad un livello più profondo, il massaggio connettivale predilige una maggiore pressione delle mani per agire fino ai tessuti.Quando si agisce con dei massaggi anticellulite connettivali, le manovre di manipolazione sono molto profonde, effettuate con indice e pollice; forniscono delle scosse alla cute, stimolando tessuti e muscolatura. Tali movimenti di massaggio sono decisi e possono risultare leggermente dolorosi.Il massaggio linfodrenante, detto anche massaggio emolinfatico circolatorio, pone come obiettivo primario la stimolazione del sistema linfatico e della circolazione sanguigna, riattivando in particolare la microcircolazione delle zone affette da cellulite.Il ristagno dei liquidi che è alla base della formazione della cellulite, va combattuto tramite questa manipolazione in grado di agire per diversi gradi.Prima sui linfonodi, liberandoli dalla linfa, che andrà deviata verso i reni e drenata.Dopo, convogliando la linfa presente nella cellulite, verso i linfonodi che saranno così liberi. In tal modo si riduce il gonfiore localizzato, in modo non invasivo né doloroso.Per essere efficace, un massaggio anticellulite che funziona deve presentare un verso dal basso verso l’alto. Si parte, in genere, dalle caviglie fino all’inguine e ai glutei, arrivando fino all’addome.La parte in cui si friziona, consente una micro-vibrazione che scuote i tessuti, mentre nell’impastamento i polpastrelli la pressione delle dita crea il suo effetto benefico sulla microcircolazione.Per avere dei risultati, deve essere effettuato il massaggio anticellulite almeno due volte a settimana, per almeno 2 mesi, da massaggiatori o massaggiatrici esperti – sia in modo connettivale che in modalità linfodrenante.I massaggi devono essere eseguiti da massaggiatori specialisti, in una durata di circa 45 minuti.

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